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Device ortobiologici per chirurgia artroscopica e mini-invasiva

Le lesioni delle cartilagini articolari si possono verificare per un danno “acuto” da evento traumatico (solitamente circoscritte e non di grandi dimensione), che può essere associato ad altri danni o lesioni articolari come quelle dei menischi o dei legamenti oppure per un danno cronico (di dimensione più ampie e con alterazioni dell’osso subcondrale).

I fattori favorenti sono correlati alle sollecitazioni che arrivano direttamente all’articolazione quindi un asse meccanico del ginocchio alterato con sovraccarico preferenziale di un compartimento, una lassità legamentosa non corretta, un’alterato scorrimento con “attrito” della rotula sul femore costituiscono sicuramente un fattore che accelera l’usura, se questo viene integrato ad attività sportive e/o lavorative ad elevato carico/impatto articolare l'usura accelera ulteriormente.

I sintomi non sono specifici, si può manifestare dolore, limitazione funzionale e della prestazione sportiva, gonfiore e versamento nel ginocchio in particolare dopo attività.


Sebbene il tessuto cartilagineo sia particolarmente elastico e resistente sia alla pressione che alla trazione è un tessuto avascolarizzato e non innervato con scarsissime capacità rigenerative. Quando si verifica una lesione della cartilagine articolare il tessuto rovinato non guarisce da solo a causa della sua natura.

Quando si verifica la scomparsa della superficie cartilaginea con conseguente esposizione della superficie dell’osso sottostante si instaura la sintomatologia dolorosa.

La diagnosi inizia con un attento esame obiettivo, viene poi confermata dall’indagine strumentale con risonanza magnetica e si completa con una valutazione diretta in sala operatoria sotto guida artroscopica che ne stabilisce l’effettiva dimensione, determina eventuali lesioni associate legamentose o meniscali e le caratteristiche del tessuto cartilagineo circostante.

Esistono differenti tecniche per riparare la cartilagine in modo da ridurre il dolore, recuperare la funzione dell’articolazione ed evitare una progressione del danno.

PRP / Plathelet Rich Plasma / Gel Piastrinico

La sigla PRP definisce i fattori di crescita piastrinica, estratti dal sangue dello stesso paziente e purificati con particolare tecnica di centrifugazione vengono utilizzati con effetto “curativo” in alcune specifiche patologie dell’apparato muscolo scheletrico al fine di accelerare il naturale processo di guarigione e di favorire la rigenerazione tissutale nei tendini, muscoli e cartilagine articolare.

La base necessaria è il sangue del paziente che viene prelevato e con apposito sistema viene immesso in una centrifuga specifica ad alta velocità che “screma” dal sangue la parte ricca di fattori di crescita/riparativi, il gel piastrinico.

Questo viene poi iniettato nella sede di lesione articolare, tendinea od anche muscolare anche sotto controllo ecografico quando eseguito come procedura ambulatoria, sotto guida artroscopica, endoscopica od anche ecografica quando eseguito durante un intervento chirurgico. Questi componenti funzionano da catalizzatori attraendo al sito di lesione di cellule immunitarie e di cellule a bassa differenziazione che vengono stimolate alla rigenerazione del tessuto.

Fonti: Arthrex
A systematic review of the effects of platelet rich plasma on outcomes for patients with knee osteoarthritis and following total knee arthroplasty. Muchedzi TA, Roberts SB. Surgeon. 2017 Sep 21. pii: S1479-666X(17)30118-X.
PRP for Degenerative Cartilage Disease: A Systematic Review of Clinical Studies. Laver L, Marom N, Dnyanesh L, Mei-Dan O, Espregueira-Mendes J, Gobbi A. Cartilage. 2017 Oct;8(4):341-364.

BST Cargel biopolimero

BST cargel è un biopolimero da utilizzare in associazione alle tecniche di microfratture articolari.

Il chitosano, addizionato subito prima dell'utilizzo ad una soluzione tampone ed a un prelievo di 5ml di sangue intero autologo fresco, rende il composto simile ad un gel con finalità di migliorare il reclutamento del coagulo ematico e la sua permanenza nel sito di riparazione, rendendolo più resistente, stabile e voluminoso.

Fonti: Smith Nephew
Osteochondral Biopsy Analysis Demonstrates That BST-CarGel Treatment Improves Structural and Cellular Characteristics of Cartilage Repair Tissue Compared With Microfracture. Méthot S et al. Cartilage. 2016 Jan;7(1):16-28
BST-CarGel® Treatment Maintains Cartilage Repair Superiority over Microfracture at 5 Years in a Multicenter Randomized Controlled Trial. Shive MS et al. Cartilage. 2015 Apr;6(2):62-72.
Novel scaffold-based BST-CarGel treatment results in superior cartilage repair compared with microfracture in a randomized controlled trial. Stanish WD et al. J Bone Joint Surg Am. 2013 Sep 18;95(18):1640-50.

Cellule mesenchimali di estrazione lipidica / Lipogems

Le cellule mesenchimali sono le cellule di base del nostro organismo in grado di evolvere e differenziarsi nei diversi tipi cellulari che compongono i tessuti (vedi osso, cartilagine e tendini ad esempio per l’apparato muscolo-scheletrico). Dalla fase fetale all’adulto si riduce la loro diffusione e nell’adulto sono presenti solo in alcune sedi/distretti.

Le cellule staminali sono fondamentali per il nostro organismo in quanto permettono ad un tessuto di rigenerarsi dopo aver subito un danno. Il termine MSC (mesenchimal stem cells) è stato definito oltre 30 anni orsono per definire cellule provenienti dal tessuto midollare indifferenziato che possono evolvere nello sviluppo di diverse linee cellulari che andranno a costituire i vari tessuti come osso, muscolo e cartilagine.

Il sistema Lipogems utilizza cellule processate ed estratte dal tessuto lipidico che successivamente vengono iniettate ad uso riparativo/rigenerativo.

Il vantaggio rispetto alle cellule mesenchimali estratte dalla cresta iliaca è la minore morbidità in sede prelievo con evidenze scientifiche che ne supportano l’efficacia senza effetti collaterali rilevanti. Dopo l’aspirazione di circa 60cc di tessuto adiposo dal grasso comunemente presente a livello dell’addome o della coscia si procede, mediante il device, alla preparazione del grasso aspirato ed alla sua iniezione nell’articolazione degenerata.

Fonti: Lipogems
Stem Cell Therapy for Articular Cartilage Repair: Review of the Entity of Cell Populations Used and the Result of the Clinical Application of Each Entity. Park YB et al. Am J Sports Med. 2017 Oct 1:363546517729152.
Adipose Tissue and Mesenchymal Stem Cells: State of the Art and Lipogems® Technology Development. Tremolada C, Colombo V, Ventura C. Curr Stem Cell Rep. 2016;2:304-312. Epub 2016 Jul 13. Review.

Matrice osteocondrale - Maioregen

Questo supporto sintetico costituito da idrossiapatite e fibre collagene rappresenta l’innovazione nelle tecniche di ricostruzione e riparazione della cartilagine.

La tecnica chirurgica eseguita in un solo tempo prevede la sagomatura dello scaffold in base alla dimensione e forma del difetto cartilagineo. Successivamente questo viene posizionato sulla lesione dopo aver fatto effettuato piccole perforazioni dell’osso subcondrale in modo tale da fare sanguinare la superficie lesionata e permettere alle cellule staminali contenute nel sangue di colonizzare lo scaffold e differenzarsi in condrociti.

Fonti: Finceramica
Novel nanostructured scaffold for osteochondral regeneration: pilot study in horses. J Tissue Eng Regen Med (2010). Kon E. et al.
Clinical and imaging outcome of osteochondral lesions of the talus treated using autologous matrix-induced chondrogenesis technique with a biomimetic scaffold. Albano D et al. Musculoskelet Disord. 2017 Jul 18;18(1):306
Poor osteochondral repair by a biomimetic collagen scaffold: 1- to 3-year clinical and radiological follow-up. Christensen BB et al. Knee Surg Sports Traumatol Arthrosc. 2016 Jul;24(7):2380-7.

Membrane Condroinduttive

Le membrane condroinduttive sono da associare alle tecniche riparative di microfratture dell’osso subcondrale come scaffold biologico al fine di organizzare la crescita delle cellule mesenchimali liberate dall’osso subcondrale con le microperforazioni.

Hyalofast è un supporto biodegradabile a base di acido ialuronico che ha lo scopo di catturare le cellule mesenchimali che provengono dal sangue e concentrale dove viene posizionato.

Chondro-Gide è una matrice a doppio strato di collagene naturale di varie dimensione per difetti cartilaginei più o meno ampi con funzione di supporto nella crescita e riproduzione delle cellule mesenchimali.

Fonti: Anika Therapeutics, Geistlich
One-step surgery with multipotent stem cells and Hyaluronan-based scaffold for the treatment of full-thickness chondral defects of the knee in patients older than 45 years. Gobbi A et al. Knee Surg Sports Traumatol Arthrosc. 2017 Aug;25(8):2494-2501.
Good clinical results with autologous matrix-induced chondrogenesis (Amic) technique in large knee chondral defects. Schiavone Panni A et al. Knee Surg Sports Traumatol Arthrosc. 2017 Mar 21.
A randomized controlled trial demonstrating sustained benefit of Autologous Matrix-Induced Chondrogenesis over microfracture at five years. Volz M et al. Int Orthop. 2017 Apr;41(4):797-804.